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Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/165

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Dalla casa di Euripide, Diceopoli torna di nuovo sul davanti della scena verso il coro.


coro
Che farai? Che dirai? Sappi che molto
sfrontato è l’uomo, ed ha di bronzo il volto,
che, avendo offerta alla città la testa,
contro tutti a parlar, solo, s’appresta. —
Ma l’amico non trema. Or, se cosi
hai tu stesso voluto, animo, di’!
diceopoli
con piglio oratorio.
Non mi vogliate male, o spettatori,
se io, pitocco, a favellar mi appresto
degl’interessi pubblici in Atene,
e recitando una commedia. Il giusto