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Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/169

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58 ARISTOFANE


accorri, scuotendo la Gòrgóne
dell’elmo, soccorrimi tu!
Accorrà, se v’è condottiere,
soldato od escubia, a soccorrermi!
Ma presto! ch’io son per cadere!
Entra precipitosamente Lamaco: è carico d armi, imbraccia uno scudo su
cni è rappresentata una spaventosa testa di Medusa, e ha sul capo un elmo
terribilmente impennacchiato.
lamaco
con voce e piglio da spaccamonti.
Donde mi giunse un bellicoso grido?
Dove accorrer bisogna, e far tumulto?
Chi dal fodero suo destò la Gòrgóne?
diceopoli
Lamaco eroe, che ciuffi e che pennacchi!
primo semicoro
Oh Lamaco, quest’uom non dice corna
di tutta la città nostra, da un pezzo?
lamaco
Un pitocco tuo pari ardisce tanto?