Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/350

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I CAVALIERI 239




vincipiazza

Nella vetusta Atene, — che di mammole al crin cinge ghirlande.

coro

Com’è? Che vesti indossa? — A ravvisarlo, come ci riesco?

vincipiazza

È quale con Aristide — un di sedeva e con Milziade a desco!
Ma già dei Propilèi — cigola l’uscio: lo vedrete or ora!
Entra Popolo ringiovanito, nel fulgido costume dell’antica Atene, coi capelli
raccolti intorno al capo e ornati di cicale d’oro.
Alto clamor di gioia — leva! L’antica Atene è innanzi a te,
la mirabile, d’inni — sonora, dove Popolo ha dimora!

coro

Oh Atene, oh desiata, — oh illustre ch’ài di mammole corona,
a noi di questa terra — e de l’Eliade tutta addita il re!

vincipiazza

Vedilo, nell’antiche — vesti fulgente; e ai crini ha la cicala
d’oro: né di conchiglie — ma di tregua e di mirra odore esala!

coro

Salve, oh re degli Ellèni! — Il gaudio nostro al tuo gaudio
consuona.
Degno ti sei mostrato — d’Atene e del trofeo di Maratona!