Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/62

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PREFAZIONE LIX

clope, (’) ne rubano le provviste, e scialano. Ma toma il mostro e li acchiappa (142): A ingozzar fior di latte siete rimasti tutta la giornata, a scialar con la crema, a riempirvi il buzzo di giuncata? « lo e i diletti compagni — rispondeva Ulisse — siamo naufraghi: siamo guerrieri venuti da Troia. Rispetta Giove ospitale, e non fare scempio di noi ». E forse gli prometteva o gli ricordava qualche beneficio. E il Ciclope, rimbeccando alcune delle sue espressioni (143): Ecco, per questo, diletti compagni, acciuffandovi tutti, vi farò fritti, lessi, vi rosolerò sui carboni, e in salamoia, in salsa di porro ed in salsa piccante tuffandovi, al calduccio, chi più sarà cotto a puntino, fra quanti ce ne siete, mel vo’, guerrieri, pappare! E spingeva nella caverna i poveretti. Poco dopo tornava Ulisse, riuscito a sgattaiolarsela, e narrava la strage. Orrori, s’intende, da farsa: fra altro,! tapini (137): Si vanno a rifugiar sotto i divani! (’) Nel riordinare la tela, ho presente la condotta del Ciclope euripideo, che per molti particolari accenna ad una larga derivazione dal dramma di Cratino.