Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/162

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I CALABRONI 159



filocleone

declamando.
Io? Fumo! E me la fumo!

schifacleone

Tu fumo? E di che legno, poi?

filocleone

Di fico!

schifacleone

Il più acre dei fumi, giurabbacco!
Ma tanto non mi scappi! Ov e il coperchio?
Giù, giù!
Filocleone ricaccia la testa dentro. Schifacleone chiude il fumaiolo
col coperchio, e vi aggiunge una tavola.
Ti metto sopra anche una tavola!
Studiane un’altra, delle gherminelle!
Chi più di me infelice? Ora diranno
che di famiglia siamo tutto fumo!
Si sente urtare e spingere dal di dentro la porta a cui s’è poggiato Sosia.

sosia

L’amico sforza l’uscio!

schifacleone

Spingi a bono,
tien sodo, forza! Adesso vengo anch io!