Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/29

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26 ARISTOFANE



scolaro

’ Sparse della cenere
 fine, in palestra, sopra un desco, rese
curvo uno spiede, cominciò a girarlo
come un compasso, e portò via la vittima!

lesina

al colmo dell’entusiasmo.
E ci andiamo a stupire di Talete!
Apri, sbrigati, apri il Pensatoio,
e senza metter tempo in mezzo, fammi
veder Socrate. Muoio dalla fregola
di diventar discepolo! Su, apri!