Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/77

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74 ARISTOFANE



lesina

Nulla,, no, tranne che l’uccello in mano.

socrate

Imbacuccati e pensa, animo!

lesina

A che,
me lo sai dire, Socrate?

socrate

Scandaglia
da te pria quel che brami, e poscia dimmelo!

lesina

Se te l’ho detto diecimila volte!
L’arte di non pagare gl’interessi
a nessuno.

socrate

Imbacuccati, via, lascia
al sottile pensier libero corso,
investiga le cose a poco a poco,
distingui, osserva bene...

lesina

dibattendosi sotto i morsi delle cimici.
Ahimè tapino!