Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/25

Da Wikisource.
22 ARISTOFANE


Venne affidato il compito alle più
vecchie d’impadronirsi della rocca,
col pretesto di offrire un sacrifizio,
mentre noi stiamo qui deliberando.

lampetta

Puro mo dichi bene. E accusi sia!

lisistrata

Perché, Lampetta, non si giura sùbito,
per non poterci più tirare indietro?

lampetta

Diccelo, er giuramento, e noi giuramo!

lisistrata

Ben detto! — Ov’è Scitina? — Dove guardi?
Metti avanti lo scudo rovesciato.
Chi mi porge i budelli della vittima?

lampetta

Lisistrata, su che ce fai giurà?

lisistrata

Su che? Sopra lo scudo, appena dopo
il sacrifizio, come avviene in Eschilo,
a quel che sento dire.