Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/57

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54 ARISTOFANE



vincibella

Già, per la Dea di Pafo!

lisistrata

Ora ne giran tanti
coperti d’arme, come fossero Coribanti,
fra le pentole e i cavoli.

commissario

Certo! Fra i prodi s’usa.

lisistrata

Ma quanto è buffo un uomo con tanto di Medusa
dipinta su lo scudo, che compera sardine!

vincibella

Altro! Un filarco io vidi, a cavallo, col crine
spiovente, che versava dentro il casco il purè
comprato da una vecchia. E un altro, un Tracio, che,
scotendo, come un Tèreo, la rotella e la lancia,
sbigottfa l’erbivendola, e si calava in pancia
i fichi più maturi!

commissario

E gli affari sconvolti,
come li sbrogliereste voialtri? Ce n’è molti,
per ogni terra!

lisistrata

In modo spiccio.