Pagina:Compendio del trattato teorico e pratico sopra la coltivazione della vite.djvu/112

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briele. Bisogna ch’egli ne abbia due terzi, e ta un solo, e quando il tuo mosto avrà bollito sul fuoco, sino che sia consumato due terzi, ti sarà accordato l'uso del resto.

Bisogna aver cura di non far bollire, che del mosto che non abbia fermentato, perchè senza questo, il suco che si otterrebbe, sarebbe propriissimo a dare al vino dell’asprezza, ed a farlo guastare prontamente. L’acido che contiene agendo benissimo sul rame, non solo gli comunicherebbe un gusto disaggradevole, ma potrebbe anche incomodare le persone che lo bevessero. Si evita tale pericolo, facendo questa operazione in vaso di rame stagnato 1.

  1. Avvenenza importantissima, non solo nella operazione accennata, ma in ogni altro uso di detti vasi di rame nella cucina. Oltre i moltiplici luttuosi esempj che rapportano molti scrittori, ò avuto l’amarezza di essere io stesso l'inutile testimonio dell’avvelenamento crucioso di un povero questuante. Aveva mangiato in un casale di campagna dei fagiuoli bolliti in pentola di rame con carne salata porcina, alcune ore dopo che giacevano in essa lungi dal fuoco, avanzo di quelli che avevano, ore prima, servito alla famiglia. Si trovano eccellenti precetti sull’arte di stagnare apunto in Chaptal (Op. cit. T. II p. 376). Nella superba opera di Fourodoy (Systême des connaissances chimiques ec. T. VI., p. 264, Paris an IX.), nel cap. I. della terza parte di questo stesso trattato, dei quali consiglio caldamente di farne il più gran conto possibile. — Il Trad.