Pagina:Compendio del trattato teorico e pratico sopra la coltivazione della vite.djvu/33

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comparabilmente più bello, che quello delle migliori terre. Questo legno era tanto forte, tanto vigoroso, in tanta quantità, che il vignajuolo più smoderato sull'uso del concime sarebbe stato forzato a confessare, che lungi dall’essergli stato utile in quella vigna, non avrebbe potuto che riuscirgli di pregiudizio. »

I partigiani del sig. Maupin, per appoggiare il suo sistema, non citeranno sicuramente l’esperienze che fece a St Germain-en-Laye presso il sig. di Tourqueun, che lo sopravvegliò con molto zelo, e delle quali à reso conto con estrema esattezza. Risulta dalle sue lettere, e dalle risposte di suo figlio, indirizzate al sig. Abeille, che se con questo metodo si ottiene una maggior quantità di uva, maturava sempre male. Lo stesso difetto costante nella maturazione à obbligato il sig. Tourqueun figlio (come dice egli stesso) a far cavare quelle viti, che gli restavano così disposte.

Com'è possibile infatti di poter ritrovare un metodo, che possa abbracciare tanti casi particolari, convenire a tutti i suoli, a tutte le plaghe, a tutti i climi, quando esiste tra essi una quantità di varietà senza numero? Si possono trovare, per esempio, delle vigne, in cui la distanza dei ceppi possa procurare qualche vantaggio: ma non si scordi, soprattutto, che per operare la conversione della mucilaggine in mucoso dolce, e mucoso zuccherino accorre una elevazione di temperatura, che sia in proporzione esatta coll’abbondanza del succo, e senza la quale non si otterrà mai una maturità perfetta, un vino di buona qualità. L’esperienza, i di cui utili risultati confermano sempre le indicazioni