Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/168

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§ 2. - Del secondo comandamento.


D. Che cosa ci proibisce il secondo comanda mento: Non nominare il nome di Dio invano?

R. Il secondo comandamento: Non nominare il nome di Dio invano, ci proibisce: 1.º di nominare il nome di Dio senza rispetto; 2.º di bestemmiare contro Dio, contro la santissima Vergine e contro i Santi; 3.º di fare giuramenti falsi o non necessari, o in qualunque modo illeciti.

D. Che vuol dire nominare il nome di Dio senza rispetto?

R. Nominare il nome di Dio senza rispetto vuol dire pronunziare questo santo nome e tutto ciò che si riferisce in modo speciale a Dio stesso, come il nome di Gesù, di Maria e dei Santi, nella collera, per ischerzo, o in altro modo poco riverente.

D. Che cosa è la bestemmia?

R. La bestemmia è un orribile peccato che consiste in parole o atti di disprezzo o di maledizione contro Dio, la Vergine, i Santi, o contro le cose sante.

D. Vi è differenza tra la bestemmia e l’imprecazione?

R. V’è differenza perchè con la bestemmia si maledice, o si desidera il male a Dio, alla Madonna, ai Santi: mentre con la imprecazione si maledice o si desidera il male a sè stesso, o al prossimo.