Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/221

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spetto a questo sacramento, che chi è colpevole di peccato mortale non ardisca di fare la Comunione se prima non si è confessato.

D. Chi si comunicasse in peccato mortale riceverebbe Gesù Cristo?

R. Chi si comunicasse in peccato mortale, riceverebbe Gesù Cristo, ma non la sua grazia, anzi commetterebbe sacrilegio e si farebbe meritevole della sentenza di dannazione.

D. Qual è il digiuno che si richiede prima della Comunione?

R. Prima della Comunione si richiede il digiuno naturale, il quale si rompe per ogni piccola cosa che si prenda per modo di cibo o di bevanda.

D. Se uno inghiottisce qualche cosa rimasta fra i denti o qualche goccia d’acqua entratagli in bocca, si può ancora comunicare?

R. Chi inghiottisse qualche cosa rimasta fra i denti, o qualche goccia d’acqua nel lavarsi, si può ancora comunicare; perchè allora queste cose o non si prendono per modo di cibo o di bevanda, o ne hanno già perduta la natura.

D. È mai permesso fare la Comunione senza essere digiuno?

R. Il fare la Comunione senza essere digiuno, è permesso agli infermi che sono in pericolo di morte e a chi ne ha ottenuta speciale facoltà dal Papa a cagione di prolungata infermità. La Comunione poi fatta dagli infermi in pericolo di morte, si chiama Viatico perchè li sostenta nel viaggio che fanno da questa vita all’eternità.