Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/246

Da Wikisource.

— 234 —

ma coi sentimenti di un reo, che riconosce la sua colpa e comparisce davanti al giudice.

D. Che vuol dire: l’accusa dev’essere intiera?

R. L’accusa dev’essere intiera, vuol dire che si debbono manifestare con le loro circostanze e nel loro numero tutti i peccati mortali commessi dopo l’ultima confessione ben fatta e dei quali si ha coscienza.

D. Quali circostanze si devono manifestare, perchè l’accusa sia intiera?

R. Perchè l’accusa sia intiera, si devono manifestare le circostanze che mutano la specie del peccato.

D. Quali sono le circostanze che mutano la specie del peccato?

R. Le circostanze che mutano la specie del peccato, sono: 1.º quelle per le quali un’azione peccaminosa da veniale diventa mortale; 2.º quelle per le quali un’azione peccaminosa contiene la malizia di due o più peccati mortali.

D. Datemi l’esempio di una circostanza che faccia diventar mortale un peccato veniale?

R. Chi per iscusarsi dicesse una bugia dalla quale venisse grave danno al prossimo, dovrebbe manifestare questa circostanza che cambia la bugia da officiosa in gravemente dannosa.

D. Datemi ora l’esempio di una circostanza per la quale una stessa azione peccaminosa contiene la malizia di due o più peccati.

R. Chi avesse rubato una cosa sacra do-