Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/256

Da Wikisource.

— 244 —

cagionato, facendone cessare l’occasione, ed edificando con le parole e col buon esempio quelli che abbiamo scandalizzati.

D. In qual maniera si dovrà soddisfare al prossimo, quando è stato da noi offeso?

R. Si dovrà soddisfare al prossimo, quando è stato da noi offeso, con domandargli perdono o con dargli qualche altra conveniente riparazione.

D. Quali frutti produce in noi una buona confessione?

D. Una buona confessione: 1.º ci rimette i peccati commessi, e ci dà la grazia di Dio; 2.º ci restituisce la pace e la quiete della coscienza; 3.º ci riapre le porte del paradiso, e cambia la pena eterna dell’inferno in pena temporale; 4.º ci preserva dalle ricadute e ci rende capaci del tesoro delle indulgenze.

§ 10. - Delle indulgenze.


D. Che cosa è l’indulgenza?

R. L’indulgenza è la remissione della pena temporale dovuta per i nostri peccati, già rimessi quanto alla colpa; remissione che la Chiesa accorda fuori del sacramento della Penitenza.

D. Da chi ha ricevuto la Chiesa la facoltà di dare le indulgenze?

R. La Chiesa ha ricevuto la facoltà di dare le indulgenze da Gesù Cristo.

D. In qual modo la Chiesa ci rimette la pena temporale per mezzo delle indulgenze?

R. La Chiesa ci rimette la pena temporale