Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/313

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zioni; 2.º fare preghiere, limosine, ed altre opere di cristiana carità verso il prossimo più che in ogni altro tempo; 3.º ascoltare la parola di Dio, non già per pura usanza o curiosità, ma per desiderio di mettere in pratica le verità che si ascoltano; 4.º essere solleciti a prepararci alla confessione, per rendere più meritorio il digiuno, e per disporci meglio alla Comunione pasquale.

D. In che consiste il digiuno?

R. Il digiuno consiste nel fare un solo pasto al giorno, e nell’astenersi dai cibi vietati.

D. Nei giorni di digiuno oltre l’unico pasto è vietata qualunque altra refezione?

R. Nei giorni di digiuno la Chiesa permette una leggiera refezione alla sera, o pure sul mezzogiorno quando l’unico pasto viene differito alla sera.

D. Chi è obbligato al digiuno?

R. Al digiuno sono obbligati tutti coloro che hanno compito il ventesimo primo anno e non ne sono legittimamente impediti.

D. Quelli che non sono obbligati al digiuno sono affatto esenti dalle mortificazioni?

R. Quelli che non sono obbligati al digiuno non sono affatto esenti dalle mortificazioni, per che niuno è dispensato dall’obbligo generale di far penitenza e perciò devono mortificarsi in altre cose secondo le loro forze.