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Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/363

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BREVE STORIA DELLA RELIGIONE.



Principi e nozioni fondamentali.

1. Avendo Iddio sapientissimo ordinate tutte le cose da Lui create al fine ultimo di dargli gloria colla manifestazione delle sue divine perfezioni; anche l’uomo, nel mondo visibile principalmente, doveva promuovere ed adempiere questo fine, secondo la propria natura ragionevole, cogli atti liberi della sua volontà, cioè col conoscere Dio, coll’amarlo, col servirlo e così ottenerne quel premio, che Dio gli avrebbe poi dato. Questo vincolo morale, o legge universale, onde l’uomo si trova per natura legato a Dio si dice religione naturale.

2. Ma avendo Iddio per sua bontà voluto preparare all’uomo un premio molto più grande ed elevato di quanto mai l’uomo potesse pensare e desiderare, volendo cioè metterlo a parte della sua medesima felicità, ne venne di conseguenza che a tanto fine la religione naturale più non bastasse, e perciò Dio stesso avesse ad istruire l’uomo ne’ suoi doveri religiosi. Si comprende quindi che la religione fin dal principio dovette essere, rivelata, ossia svelata da Dio all’uomo.

3. Di fatto Dio rivelò la religione ad Adamo ed ai primi Patriarchi, che si succedevano gli uni agli altri, e potevano facilmente tramandarsela, vivendo insieme lunghissima vita; finchè Iddio si ebbe formato un popolo, che la custodisse sino alla venuta del Salvatore Gesù Cristo, Verbo di Dio incarnato: il quale non la sciolse, ma la compì, la perfezionò e la confidò in custodia alla Chiesa per tutti i secoli.

Tutto ciò è provato dalla storia della religione la quale, può dirsi, si confonde colla storia della umanità. Quindi è chiaro che tutte quelle, che diconsi religioni, fuori del-