Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/386

Da Wikisource.

— 374 —


84. Il figlio di Elisabetta fu Giovanni Battista, il santo precursore del Messia.

Nascita di Gesù Cristo e circostanze di quel grandissimo avvenimento.


85. In quel tempo venne pubblicato un editto, per cui l’imperatore Cesare Augusto ordinava che dovesse farsi il censimento di tutte le persone soggette all’impero romano, e che quindi tutti dovessero andare a farsi registrare ciascuno nella città da cui traeva origine. Maria, e Giuseppe, per essere della casa e famiglia di Davidde, dovettero andare nella città di Betlemme, ove Davidde aveva avuto i natali; ma non vi essendo più luogo per loro negli alberghi a cagione della grande moltitudine venuta a dare il nome, si ripararono in una specie di spelonca, che serviva di stalla, non lungi dalla città.

86. Fu là che, in sulla mezzanotte, il Figliuolo di Dio, fattosi uomo per salvare gli uomini, nacque da Maria Vergine, la quale lo involse in poveri panni e lo collocò a giacere nel presepio, ossia nella mangiatoia degli animali. In quella notte stessa un Angelo comparve ad alcuni pastori, che vegliavano in quei contorni alla custodia del gregge, e loro annunziò che era nato il Salvatore del mondo. I pastori accorsero stupefatti alla stalla, trovarono il Santo Bambino e per i primi lo adorarono.

Obbedienza di Gesù e della santissima Madre sua alla legge.


87. L’ottavo giorno dopo la nascita, per ubbidire alla legge, il Bambino fu circonciso, e gli fu imposto il nome di Gesù, siccome aveva indicato l’Angelo a Maria, quando le aveva annunziato il mistero dell’incarnazione. Ed ancora in ossequio alla legge, Maria, benchè non vi fosse obbligata, nel quarantesimo giorno si presentò con Gesù nel tempio, per la cerimonia della purificazione; offrendo per sè il sacrifizio delle povere donne, un paio di tortore o di colombelle; e per Gesù il prezzo del riscatto.