Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/398

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avendo egli scritto, come osserva S. Agostino, con tale estensione, lucidezza, profondità ed unzione che rivelano lo spirito di Dio.

Dispersione degli Apostoli per tutto il mondo.


119. Dopo aver predicato il Vangelo nella Giudea, giusta il comando di Gesù, gli Apostoli si separarono, ed andarono a predicarlo per tutto il mondo. S. Pietro, capo del Collegio apostolico, andò in Antiochia. Si è in questa che i credenti in Gesù Cristo cominciarono a chiamarsi Cristiani. Da Antiochia S. Pietro venne a Roma, dove fissò la sua sede, senza più trasportarla in altro luogo. Esso fu Vescovo di Roma, e nella stessa città finì la sua vita, come sopra si accennò, con un glorioso martirio sotto Nerone.

I successori di S. Pietro nella Sede romana ereditarono la suprema podestà, che il Signore aveva a lui data di Maestro infallibile della Chiesa, di fonte di tutta la giurisdizione e di protettore e difensore di tutti i cristiani. Essi perciò giustamente si chiamano col nome di Papi, che vuoi dire Padri, e si sono succeduti senza interruzione sulla cattedra di Pietro sino ai nostri giorni.


120. Tutti gli Apostoli concordi ed unanimi, in comunione con Pietro, predicavano dappertutto la stessa fede; e gli uomini si convertivano ed abbandonavano l’idolatria, sicchè in breve il mondo si riempì di cristiani, al governo dei quali gli Apostoli stessi ponevano i Vescovi, a continuare il loro ministero.