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Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/217

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cosi quella Comune restò per miracolo salvata, perchè la Calancasca non s’accrebbe oltre misura, e li Gronesi non furono quella volta che assai sorpresi da un’eccessiva paura per la rimembranza delle simili sofferte disgrazie nei tempi passati. Pare che or siano finalmente convinti della necessità di mettersi più al sicuro; giacchè incominciano a fabbricare verso settentrione poco lontano da dove abitano oggidì.

Roveredo, oltre d’aver perduto alcuni pezzi di fondi lungo le sponde del fiume, quella Comune ha sofferto in tal luttuosa giornata un’irreparabile calamità; le forti dighe che la riparavano furono superate e rotte, ed in poco tempo l'impetuosa Moesa spinta a destra dalla rapida Traversagna atterrò diecisette case con le loro differenti botteghe e portici che ne attorniavano la bella piazza, sulla quale si tenevano le fiere e i mercati di Valle, e da dove si traversava il superbo ponte di pietra, il di cui primo arco fu pure portato seco dalla corrente, come anche quelle case con alcune contigue stalle perirono, senza che per la maggior parte siasi potuto nulla o quasi niente di esse metter in salvo, e la Moesa scorre ora nei siti, ove erano piantate le fondamenta.

La Comune di s.Vittore non soffrì che inondazioni semplici sulla destra sponda, che pur pochi fondi le tolsero.