Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/71

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dopo d’aver divulgata la sua soddisfazione nell’aver vendicato l’onore di sua famiglia, ha dovuto però fuggirsene per evitare il castigo d’una vendetta stata eccitata da un sensibile amor fraterno.

Rifabbricato che fu il castelletto Mezot, gli venne dato il nome di torre s. Lucio, derivante da una cappella che il Castellano aveva fatta erigere, e che si vede ancora sopra una colà vicina collina, in onore del primo Vescovo della Rezia, ed a quel piccol paese si diede il nome di Norantola. In quegli anni si rifabbricò pure la torre ossia palazzo Fiorenzana per servire di casa di campagna ai proprietari del castello di Mesocco, come lo era anticamente. Questa recinta torre, ombra d’un’antica opulenza, è presentemente ancora passabilmente conservata al di fuori.

In quei deplorabili tempi, i despoti Dokburg s’arrogarono anche la nomina dei membri della giustizia vallerana, che facevano sempre cadere in creature a loro più soggette e dedicate.

Estinta la stirpe dei Carolingi, nei primi anni del decimo secolo, la Rezia unita ad altri paesi venne eretta in Ducato, sul quale il nuovo eletto Imperatore della Germania ebbe l’alto dominio.

Sino all’anno 912, lo stradale lungo la Valle serpeggiava sempre sulla sinistra del fiume Moesa, incominciando dalla sua sorgente, eccetto allor-