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90 confessioni d’un scettico

danno le religioni storiche, cioè il Dio trascendente, onnipotente, individuale, che crea le leggi cosmiche, nelle cui mani sta la vita e la morte, dalla cui volontà sola dipende il destino delle creature caduche. L’assurdo scientifico d’un tal Dio genera l’assurdo scientifico delle religioni. Altro è dunque il sentimento scientifico dell’infinito altro il sentimento mistico d’un di là dalle cose. Il primo appartiene ai cervelli sani e redenti nel vero, il secondo ai cervelli sonnambuli che si lasciano disviare dalle demenze del sogno.

Se un filosofo greco diceva che tutto è pieno degli Dei, in quanto che tutto si alimenta e si feconda per essi ed in essi, noi riconosciamo che tutto è pieno di Dio, perchè Dio è il tutto. Dio è la vita, il pensiero, il sentimento del tutto; ciascheduno di noi lo porta in sè stesso e se n’esalta vagheggiandolo in quell’ideale che ci splende negli organi. Noi lo aspiriamo, per così dire, nella più alta parte del nostro pensiero; noi