Pagina:Continuazione delle memorie e documenti della fondazione della biblioteca circolante popolare di Prato.djvu/32

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Verona 26 Settembre 1866.


Essendo venuto con alcuni amici nella determinazione di istituire, una Biblioteca popolare circolante a modo di quella che Ella con sì lodevole perseveranza seppe istituire costì, Ella mi vorrà perdonare se io me le rivolgo direttamente, pregandola di tutte quelle nozioni che importano all'impresa.

Conosco il libro testé pubblicato da codesta Società: Memorie e documenti sulla fondazione della Biblioteca Popolare Circolante. Desidererei conoscere le norme del loro Statuto, nonché quelle dell’Amministrazione, specialmente riguardo alla consegna e riconsegna dei libri, all’ammissione dei soci lettori con presentazione di altro socio o meno, le norme a seguire verso i morosi al pagamento del contributo mensile, le norme per la scelta dei libri e cui spetta la proposta e l’approvazione per l’acquisto etc.: la spesa della legatura dei libri in cartapecora a Cent. 30 il volume mi pare modicissima, qui costerà almeno Cent. 50 per volume. Cominceremo in pochi amici e con pochi libri, ma speriamo che l’opera crescerà pel concorso dei buoni, e pell’operosità naturale al primo libero svolgimento di vita politica. Anche dal libro di J. Macé: Morale en action, veggo nell’Alsazia crescere mano mano le Biblioteche Comunali. Poca favilla gran fiamma seconda. Ho intenzione di promuovere accanto alla Biblioteca popolare, e dirò così a uso degli operai, una Biblioteca esclusivamente femminile la quale raccolga i migliori libri adatti alla educazione morale e civile della donna. Le donne hanno agio di leggere più che gli uomini ed è loro affidata la cura della prima giovinezza dell’uomo.