Pagina:Continuazione delle memorie e documenti della fondazione della biblioteca circolante popolare di Prato.djvu/47

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modo d’organare le Biblioteche Circolanti pel Popolo. La Biblioteca Pratese pel suo zelo prospera e fiorisce mirabilmente; conta circa 4100 volumi e 150 soci ordinari che arricchirono la medesima dei loro doni; fra questi ultimi si annoverano molti dei più chiari Senatori e Deputati e Pubblicisti Italiani che fecero plauso alla bella istituzione che dobbiamo all’egregio Dottor Bruni.

Noi troviamo molto commendevole questa Istituzione, e mentre ne ringraziamo vivamente il benemerito iniziatore che tanto si adopera per l'educazione intellettiva delle classi operose, raccomandiamo la Biblioteca di Prato ai Patriotti Italiani, perchè può servire di esempio alle altre, e più specialmente al Governo che potrebbe incoraggiarla con qualche sussidio.

L'Educatore di Genova N.° 40. 10 Marzo 1866.

Giorn. la Nazione 24 Aprile 1866.

Giornale l'Ateneo Italiano 15 Aprile 1866.


Biblioteca popolare In Prato.

L’Egregio Sig. E. Carlo Usigli libraio di Firenze, faceva un cospicuo dono alla Biblioteca Circolante Popolare pratese di 170 volumi di opere pregevolissime, ed acconcie alla popolare istruzione; un atto sì generoso e filantropico non ha bisogno d’elogi, ma d’imitatori.

Gazzetta del Popolo 19 Aprile 4866.


Prato — S.E. il ministro della pubblica istruzione Comm. Berti, con dispaccio telegrafico diretto al Dott. Antonio Bruni, presidente della lodevolissima istituzione delle biblioteche circolanti popolari, dichiarava voler concorrere colla cospicua somma di Ln. 200