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Pagina:Copernico - Poemetto Astronomico.djvu/13

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(XII.)


Con armonìa divina allegri i Cieli
Accompagnaron de’ Poeti il canto,
Mentre saliano con festiva marcia
Numi, Eroi, Ninfe, e Dee per aver loco
205Nelle lampane d’oro in l’etra accese.
Tosto si vider nella Zona bella,
Cui fan dodeci segni adorna, e chiara,
Li due di Leda scintillar Gemelli
Famosi in Grecia per cavalli, e giostre.
210Ivi Chiron si vide il buon Centauro
Il gran maestro del guerriero Achille
Per l’aria galoppar con l’arco teso.
Si vide Acquario con larga urna d’oro
Versar di pioggia gran torrenti, e fiumi,
215E innondar di Giunone i molli campi:
E la vergine Astrèa bella e pudica
Lassù fu vista accor nella sue casa
Di Cinto il bello, e luminoso Dio,
Che mentre ardendo dolcemente, tutta
220La cingea con le sue lucide braccia,
Ella si fea più colorata in volto
Già a se presaga dei vicin diletto;
Così questo pomposo obliquo Cerchio,
Che di dodeci gemme altier s’abbella


Fra