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Pagina:Corano.djvu/116

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capitolo x. 103


rerebbe allora riscattarsi al prezzo di tutte le ricchezze della terra. Nasconderanno il loro dispetto, quando vedranno il gastigo che li attende. La loro causa sarà presto decisa, e non saranno lesi.

56. Tutto ciò che è ne’ cieli, e sulla terra, non appartiene forsè a Dio? Le promesse di Dio non sono esse veraci? Ma la maggior parte degli uomini non lo sa.

57. Egli dà la vita, e fa morire, e voi ritornerete a lui.

58. O uomini! vi è venuto da parte del vostro Signore un avvertimento, ed un rimedio per il male che vi consuma il cuore, la direzione, e la misericordia per i credenti.

59. Di’ loro: Per grazia di Dio, e per sua misericordia, che si rallegrino; ciò sarà loro più utile che le ricchezze.

60. Di’ loro: Ditemi, fra’ doni che Iddio vi ha mandato dall’alto, voi avete interdette alcune cose, e ne avete permesse altre. Domanda loro: È forse Dio che ve l’ha comandato? ovvero l’asserite voi falsamente?

61. Ma che penseranno il giorno della resurrezione quelli che inventano bugie sul conto di Dio? Certamente, Dio è d’una bontà infinita verso gli uomini; ma la maggior parte di loro non gli è riconoscente.

62. Tu non ti troverai in una circostanza qualunque, tu non leggerai una sola parola del libro, tu non farai alcun’opera qualunque, che noi non siamo presenti e testimonj al momento stesso che tu la consumerai. Il peso di un atomo sulla terra, o nei cieli, non sfuggirà al tuo Signore. Non vi è peso più piccolo, o più grande, che non sia notato nel libro evidente.

63. Gli amici di Dio saranno al sicuro d’ogni timore e non saranno mai afllitti.

64. A quei che credono, e che temono,

65. Buona nuova in questo mondo, e nell’altro. Le parole di Dio non cambiano. Sarà una felicità immensa.

66. I loro discorsi non ti affliggano. Tutto il potere appartiene a Dio, egli sente, e sa tutto.

67. Tutto ciò che è nei cieli, ed in terra, non è di Dio? Coloro che invocano a fianco di Dio i suoi compagni seguono una fede vana, e commettono una menzogna.

68. È desso che ha stabilita la notte per il riposo, ed il giorno lucido (per il lavoro). Certamente questi sono segni per coloro che ascoltano.

69. Dicono: Dio ha un figlio. Per la sua gloria, no. Egli basta a se stesso; a lui appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Siete voi autorizzati a parlare così, oppure dite ciò che non sapete?

70. Di’ loro: Quei che inventano bugie sul conto di Dio non saranno felici.

71. Godranno momentaneamente di questo mondo, e quindi torneranno a noi; poi farem loro provare il gastigo terribile in premio della loro incredulità.

72. Rileggi loro la storia di Noè quando disse al suo popolo: Popolo mio! se il mio soggiorno fra voi, e la memoria dei segni di Dio, vi sono insopportabili, io pongo la mia fiducia in Dio solo. Riunite i vostrí sforzi, ed i vostri compagni, e non nascondete ciò che pensate: Decidete di me, e non mi fate attendere.

73. Se tergiverserete, non vi domanderò alcuna retribuzione; essa è a carico di Dio; egli m’ha ordinato d’abbandonarmi a lui.

74. Fu trattato d’impostore, e noi l’abbiamo salvato, e con esso quei che erano con lui nell’arca. Li abbiamo fatti sopravvivere agli altri; abbiamo annegati coloro che trattavano i nostri segni di bugie. Ecco qual’è stata la fine di coloro che Noè avvertiva.

75. Mandammo in seguito altri profeti, ciascuno verso il suo proprio popo-