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118 il corano,


80.  Quando non gli restava più speranza sulle loro preghiere, si ritirarono per consultarsi. Quello più avanzato in età disse: Non sapete che nostro padre ha ricevuto da noi una promessa fatta innanzi a Dio? Non vi rammentate qual delitto avete commesso sul conto di Giuseppe? Io non partirò da questo paese finchè mio padre non mel permetta, o che Dio non m’abbia manifestati i suoi ordini, giacchè egli è il migliore de’ giudici.

81.  Ritornate da vostro padre, e ditegli: Padre nostro! tuo figlio ha commesso un furto: noi non possiamo attestare meno quello che è a nostra conoscenza, e non potevamo difenderci dalle cose impreviste.

82.  Prendi informazioni nella città dove eravamo, e presso la carovana colla quale siamo andati, e vedrai che è la verità.

83.  (Ritornati in casa, Giacobbe lor disse). Voi avete concertato ciò fra voi stessi; ma ei vuol coraggio, forse Dio me li renderà tutti e due, poichè è il sapiente, il savio.

84.  Si allontanò quindi da essi, e gridò: Ahi! Giuseppe! ed i suoi occhi divennero bianchi per la tristezza, e fu oppresso dal dolore.

85.  I figli gli dissero: In nome di Dio, tu non cesserai dunque di parlare di Giuseppe fino alla tua morte, o finchè il dolore termini i tuoi giorni?

86.  Io porto (rispose) la mia afflizione, ed il mio dolore dinanzi a Dio, e so da Dio ciò che voi non sapete.

87.  Figli miei! andate, ed informatevi da pertutto di Giuseppe, e di suo fratello, e non disperate della bontà di Dio; poichè solo gl’ingrati disperano della bontà di Dio.

88.  Tornarono in Egitto, e presentatisi a Giuseppe gli dissero: Signore; la miseria è piombata su noi, e sulla nostra famiglia; noi non portiamo che una modica somma; ma facci empiere di nuovo la misura per darnela in elemosina. Dio ricompenserà chi fa l’elemosina.

89.  Sapete voi cosa avete fatto di Giuseppe, e di suo fratello, quando eravate immersi nell’ignoranza?

90.  Saresti tu Giuseppe? dissero. Sì, sono Giuseppe, e questi è mio fratello. Dio è stato benefico verso di noi; poichè chi lo teme, e persevera, è felice, e Dio non farà mancare la ricompensa dei virtuosi.

91.  Per il nome di Dio, risposero, Dio ti ha permesso di farci del bene, quantunque abbiamo peccato.

92.  Io non vi rimprovererò oggi; Dio perdonerà le vostre colpe, giacchè è il più misericordioso.

93.  Andate, e portate con voi la mia veste; ricuopritene il viso di mio padre, egli riacquisterà la vista. Quindi conducetemi tutta la vostra famiglia.

94.  Quando la Carovana parti d’Egitto, Giacobbe disse (a coloro che gli erano intorno): Sento l’odore di Giuseppe; crederete forse che io deliro?

95.  In nome di Dio, gli fu risposto, tu sei sempre nello stesso errore.

96.  Ma quando giunse la fausta notizia, fu gettata la veste (di Giuseppe) sulla faccia di Giacobbe, e riacquistò la vista.

97.  Non vi ho detto che so da Dio ciò che voi non sapete?

98.  Padre nostro! dissero i figli, imploraci perdono presso Dio, poichè peccammo.

99.  Sì, implorerò il vostro perdono da Dio; egli è indulgente, e misericordioso.

100.  Quando Giacobbe arrivò in Egitto colla sua famiglia, Giuseppe li ricevè in casa con lui, e lor disse: Entrate in Egitto, se così piace a Dio, ed abitate questo paese al sicuro da qualunque timore.

101.  Collocò sopra sedili più alti il suo padre, e la sua madre, che si gettarono colla faccia in terra per adorarlo. Padre mio! disse Giuseppe, ecco la