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168 il corano,


ma Dio riduce a nulla ciò che Satanasso getta a traverso, e conferma i suoi segni1.

52.  Ma Dio permette di farlo affinchè le suggestioni di Satana sieno una prova per quei, il di cui cuore e attaccato d’una malattia, il di cui cuore è indurito (i cattivi sono caduti in uno scisma ben lontano dalla verità),

53.  Affinchè quei ch’han ricevuta la scienza sappiano ch’il Corano è una verità che proviene dal Signore, affinchè credano, che i loro cuori s’umiliino dinanzi a Dio; poich’egli guida quei che credono nel sentiere retto.

54.  Gl’infedeli non cesseranno di dubitarne finchè l’ora non li sorprenda all’improvviso, o che il giorno del gastigo sterminatore li visiti.

55.  In quel giorno l’impero sopra ogni cosa resterà a Dio, che giudicherà gli uomini; allora quei ch’avranno creduto, e praticate le buone opere andranno ad abitare i giardini di delizie,

56.  Mentre che gl’infedeli ch’han trattato i nostri segni di menzogne, saranno abbandonati al supplizio ignominioso.

57.  Dio accorderà una bella ricompensa a quei ch’avranno emigrato per la causa di Dio, ch’avranno perduta la vita combattendo, o lontani dalla patria. Dio sa meglio di tutti accordare le ricompense.

58.  L’introdurrà (nei giardini) come meglio gli piacerà. Dio è sapiente ed umano.

59.  Così sarà. Colui che eserciterà rigorosamente delle rappresaglie per un oltraggio ricevuto, e ne riceverà un secondo, sarà assistito da Dio stesso. Dio ama di perdonare; è indulgente.

60.  Si è perchè Dio fa entrare la notte nel giorno, ed il giorno nella notte; ei sente, e vede tutto2.

61.  Si è perchè Dio è la verità stessa, perchè le divinità che invocate al di lui fianco sono false, e perchè Dio è il Sublime, il Grande.

62.  Non hai tu riflettuto che Dio fa scendere l’acqua dal cielo? Per essa l’indomane la terra si ricuopre di verdura. Dio è pieno di bontà, ed istrutto d’ogni cosa.

63.  A lui appartiene tutto ciò ch’è ne’ cieli, e sulla terra; è il Ricco, il Glorioso.

64.  Non vedete forse che vi ha sottomesso tutto ciò che la terra contiene? La nave corre pei mari per ordine suo; ei sostiene il cielo acciò non s’abbassi sulla terra, meno che quando vorrà permetterlo. Dio è pieno di bontà e di misericordia per gli uomini.

65.  Egli vi farà vivere, morire; poi vi farà risorgere. In verità l’uomo è ingrato.

66.  Abbiamo stabiliti de’ riti sacri da seguirsi da ciascheduna nazione. Cessino dunque di disputare con te su questa materia. Chiamali al Signore, giacchè sei sul sentiere dritto.

67.  Se disputeranno ancora, dirai loro: Dio conosce le vostre azioni.

  1. Alcuni autori arabi hanno creduto che questo versetto contenga un’allusione ad una di quelle allucinazioni di cui Maometto non era esente. Dicono che una volta recitando il versetto 19, cap. 53 in cui domanda che cosa sono Alozza e Allat (divinità arabe) per distrazione s’affrettò di rispondere egli stesso: Sono belle e degne giovinette che si devono adorare; e gl’idolatri presenti si prostrarono tosto in segno d’adorazione. Allora Maometto s’avvide del suo sbaglio. Altri credono che, in questo passo, si tratta in generale di qualunque suggestione di Satana, poichè la parola temenna che traduciamo qui per leggere, vuol dire anche desiderare, formar voti.
  2. Non vi è alcuna connessione logica fra questo versetto, e quello precedente.