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capitolo lvi. 279


50.  Infallibilmente riuniti alla riunione del giorno già stabilito.

51.  Quindi, voi o uomini immersi nell’errore, voi che non credete affatto,

52.  Mangerete (il frutto) d’un albero (frutto) di Zakum.

53.  Ve ne riempierete il ventre.

54.  Berete poscia acqua bollente,

55.  Siccome beve un Camelo assetato.

56.  Tale sarà il loro banchetto il giorno della retribuzione.

57.  Noi vi abbiamo creati; e perchè non crederete alla resurrezione?

58.  Il seme con cui generate,

59.  Siete voi che lo create, ovver noi?

60.  Noi fissiamo la vostra morte, e non saremo certamente prevenuti (se vogliamo)

61.  Rimpiazzarvi con altri uomini che vi rassomigliano, o riprodurvi sotto una forma che non conoscete.

62.  Voi conoscete la prima creazione, perchè non vi riflettete?

63.  Avete voi osservato il vostro lavoro della terra?

64.  Siete voi che seminate i campi, o non siam noi piuttosto i seminatori?

65.  Se noi volessimo, ridurremmo (le vostre raccolte) in steli di paglia secca, e voi non cessereste di gridare:

66.  Ci siamo indebitati per (coltivare) ed ecco perdute le nostre speranze.

67.  Avete fatto attenzione all’acqua che bevete?

68.  Siete forse voi che la fate scendere dalle nubi, ovver noi?

69.  Se noi volessimo, potremmo cambiarla in acqua salmastra. Perchè dunque non siete riconoscenti?

70.  Avete voi badato al fuoco che ottenete da stropicciare?

71.  Siete voi che create l’albero che ve lo dà, oppur noi?1

72.  Siam noi che abbiamo voluto farne un oggetto d’insegnamento d’utilità per i viaggiatori del deserto.

73.  Celebra il nome di Dio altissimo.

74.  Io non giurerò per il tramonto delle stelle2,

75.  Ed è un gran giuramento, se lo sapeste,

76.  Che il Corano glorioso

77.  È conservato in un Libro nascoso3.

78.  Niuno lo toccherà, se non i puri4.

79.  È la rivelazione del padrone dell’universo.

80.  E sarà questo Libro che rimirerete con disprezzo?

81.  Farete voi consistere il vostro pane quotidiano nelle accuse di bugie (portate contro questo Libro)?

82.  Perchè dunque, al momento che i cuori vi saliranno fino alla gola,

83.  Che getterete dei sguardi da ogni parte,

84.  Che saremo vicino a voi senza che ve ne avvediate,

  1. Ved. sul legno, di cui gli Arabi si servono a guisa di acciarino, il cap. 36, vers. 80.
  2. Questa espressione, non giurerò si trova spesso negli ultimi capitoli del Corano; essa aggiunge forza al giuramento; come se si dicesse: È talmente vero ciò ch’io dico che sarebbe inutile di giurare. Così l’intendono i commentatori.
  3. Cioè, che il prototipo, l’originale immutabile del Corano, è conservato in un libro custodito gelosamente presso Dio.
  4. Queste parole, che s’applicano qui al prototipo conservato in cielo, si trovano ordinariamente scritte sulle striscie degli esemplari del Corano, come un avvertimento che non si deve toccare se si è in uno stato di sporcizia, o figuratamente di prevaricazione.