Pagina:Corano.djvu/40

Da Wikisource.

capitolo iii. 27

infedeli di vedere coi propri occhi il doppio de’ nemici1, ma Dio soccorreva chi voleva. In verità vi era in questo un avvertimento per le persone che vedevano chiaro.

12. L’amore dei piaceri, come le mogli, i figli, i tesori sotterrati di oro e di argento, i cavalli superbi, i bestiami, e le campagne, tutto ciò pare bello agli uomini. ma non sono che godimenti temporarj di questo mondo; il ritiro delizioso è vicino a Dio.

13. Di’: Posso annunziare qualche cosa di meglio a quelli che temono? Presso il loro Signore troveranno giardini bagnati da fiumi, e vi resteranno eternamente, donne esenti da qualunque macchia, e la sodisfaziono di Dio. Dio osserva i suoi servitori.

14. Questa sarà la sorte di quelli che dicono: Signore, noi abbiamo creduto, perdonaci i nostri peccati, e preservaci dalla pena del fuoco.

15. Di quelli che sono stati pazienti, veridici, sottomessi, caritatevoli, e che hanno implorato il perdono di Dio ad ogni spuntare d’aurora.

16. Dio ci ha dichiarato così: non vi è altro Dio che lui; gli angeli, e gli uomini dotati di scienza, e di rettitudine ripetono: Non vi è altro Dio che lui, il potente, il savio.

17. La religione di Dio è l’Islam2. Coloro che seguono le Scritture non si sono divisi fra loro, che dopo ricevuta la scienza3, e per gelosia. Chi ricuserà di credere ai segni di Dio, proverà quanto egli è sollecito a domandare conto delle azioni umane.

18. Di’ a quelli che disputeranno con te: Io mi sono abbandonato intieramente a Dio; seguitemi.

19. Di’ a quelli che hanno avuto le Scritture, ed agl’ignoranti4: Vi darete a Dio?5 Se lo faranno saranno sulla strada dritta; se tergiverseranno, tu non devi che predicare. Dio vede i suoi servitori.

20. Avvisa coloro che non credono ai segni di Dio, che assassinano i loro profeti, e tutti quelli che predicano la giustizia; annunzia loro un gastigo doloroso.

21. Essi hanno distrutto il merito dello loro opere in questo mondo, e nell’altro. Non avranno chi li difenda.

22. Non hai veduto quelli che hanno avuto una parte della Scrittura (gli ebrei) ricorrere al libro di Dio, perchè decida i loro dubbj, e poi una parte di essi tergiversare, ed allontanarsi?

23. Essi si sono detti: Il fuoco non ci attaccherà che per pochi giorni. Le loro bugie li rendono ciechi6.

24. Che sarà quando noi vi riuniremo tutti in quel giorno, su cui non cade


4
  1. Si tratta del combattimento di Redr, primo incontro che ebbe Maometto cogl’idolatri l’anno 2 dell’egira, cioè dopo la sua fuga dalla Mecca. Le forze di Maometto consistevano in 390 uomini, e quelle degl’idolatri ammontavano a 1,000 circa, e pure la battaglia fu tutta a vantaggio del profeta. Il miracolo, di cui si parla, consisteva in un pugno di polvere che Maometto gettò negli occhi dei nemici che furono dispersi; quindi i musulmani parvero agl’idolatri al doppio numerosi di loro, infine Dio mandò, prima mille, e poi tre mila angeli condotti dall’angelo Gabriele, montato sul suo cavallo Hiazum.
  2. Islam, ossia islamismo, significa rassegnazione alla volontà di Dio.
  3. Cioè, che la scienza, o la rivelazione, ha fatto nascere delle quistioni fra loro.
  4. Per ignoranti Maometto intende gli arabi idolatri.
  5. Questa espressione è identifica con quella di farsi musulmano.
  6. Ved. cap. 2. versetto 74.