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34 il corano.


119. Dio vi ha soccorso nell’affare di Bedr, in cui eravate cotanto deboli. Temete dunque Dio, e ringraziatelo.

120. Allora tu (o Maometto) dicevi ai fedeli: Non vi basta che Dio vi soccorra con tremila angeli scesi dal cielo?

121. Questo numero basta senza dubbio; ma se avete perseveranza, se temete Dio, e che i nemici vengano tutto ad un tratto a gettarsi su voi, egli farà volare al vostro ajuto cinquemila angeli equipaggiati.

122. Dio ve l’annunzia come una felice notizia, acciocchè vi rassicuriate; la vittoria dunque non viene che da Dio potente, e savio; egli taglierà pezzi gl’infedeli, li rovescerà sossopra, e li disfarà senza risorsa.

123. Tu non hai niente a distrigare con essi, sia che Dio li perdoni, sia che li gastighi. Sono malvagi.

124. Tutto ciò che è in cielo ed in terra appartiene a Dio, che perdona e punisce chi vuole. È indulgente e misericordioso.

125. O credenti! non vi date all’usura portando la somma al doppio e sempre al doppio. Temete il Signore, e sarete felici.

126. Temete il fuoco preparato per gl’infedeli; obbedite a Dio, ed al profeta, per ottenere la sua misericordia.

127. Fate di tutto per meritare l’indulgenza di Dio, ed il possesso del paradiso, vasto come il cielo, e la terra, e destinato a quelli che temono Dio1;

128. A coloro che fanno l’elemosina tanto nell’agiatezza che nella ristrettezza, che sanno vincere la loro collera, e che perdonano agli uomini. Certo Dio ama quelli che agiscono con bontà.

129. Quelli che dopo aver commessa un’azione disonesta, od un’iniquità, si ricordano subito del Signore, gli domandano perdono dei lor peccati, (giacchè chi altro fuori che Dio ha il dritto di perdonare?) e non perseverano nei peccati che riconoscono.

130. Otterranno tutti l’indulgenza del Signore, ed abiteranno eternamente in giardini bagnati da acque correnti. Quanto è bella la ricompensa de’ virtuosi!

131. Prima di voi i cattivi ebbero dei gastighi. Percorrete il mondo, e vedrete quale è stata la fine ili coloro che trattavano da impostori gl’inviati di Dio.

132. Questo libro è una dichiarazione diretta agli uomini; serve di guida e in avvertimento a coloro che temono.

133. Non vi perdete di coraggio, non vi affliggete, sarete vittoriosi se siete credenti.

131. Se riceverete delle ferite; e che forse tanti altri non ne han ricevute? I rovesci e le vittorie si alternano fra gli uomini, affinchè Dio conosca i credenti, e che scelga fra voi i suoi testimonj2;

135. Per provare i credenti, e distruggere gl’infedeli.

136. Credete forse di entrare nel paradiso prima che Dio sappia chi sono quelli che han combattuto, e perseverato?

137. Desideravate la morte prima che si fosse presentata3: voi la vedeste, la temeste, e vi scoraggiste.

138. Maometto non è che un apostolo; altri apostoli l’hanno preceduto. Se

  1. Il paradiso riservato ai credenti è vasto come il cielo e la terra.
  2. Testimonj è impiegato qui nel senso di martiri.
  3. Molti musulmani, vedendo la vittoria di Bedr, erano dispiacenti di non essere stati nel numero dei combattenti, furono scoraggiti alla vista di forze superiori da parte degl’idolatri alla battaglia di Ohod; Maometto qui rimprovera loro quella viltà.