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54 il corano,


de; quasi tutti ne son colpevoli. Ma sii indulgente con essi, perchè Dio ama chí agisce nobilmente.

17. Noi abbiamo anche accettata l’alleanza di quei che si dicono cristiani; ma questi hanno anche scordata una parte dei nostri segni1. Abbiamo suscitato fra loro l’inimicizia, e l’odio, che devono durare fino al giorno della resurrezione. Dio dichiarerà loro ciò che hanno fatto.

18. O voi che avete ricevuto le Scritture! il nostro messo ve ne ha indicati molti passi che nascondevate, ne ha tralasciati molti altri. La luce vi è venuta dal cielo, come pure il libro evidente col quale Dio guiderà coloro che seguono la sua volontà nella strada della salute. Ei li farà passare dalle tenebre alla luce, e li dirigerà nella via retta.

19. Quei che dicono che Dio è il Messia, figlio di Maria, sono infedeli. Rispondi loro: Chi potrebbe arrestare il braccio di Dio se volesse annientare il Messia, figlio di Maria, sua madre, e tutti gli esseri della terra?

20. Dio è il Sovrano del cielo, e della terra, e dello spazio che li separa. Crea ciò che gli piace, e può tutto.

21. Noi siamo i figli di Dio, ed i suoi prediletti, dicono gli ebrei ed i cristiani. Rispondi ad essi: Perchè dunque vi punisce dei vostri peccati? Voi non siete che una parte degli uomini che ha creati; egli perdona, o gastiga, a sua voglia; egli è il sovrano del cielo, e della terra, e dello spazio; egli è il punto dove tutto finirà un giorno.

22. O voi che avete avuto le Scritture! il nostro inviato vi chiarirà sulla cessazione dei profeti. Non direte più: Non vengono più apostoli per annunziarci le sue promesse, e le sue minaccie. Uno ve n’è fra voi, e Dio è onnipotente.

23. Quando Mosè disse agl’Israeliti: Ricordatevi dei benefizj che avete ricevuti da Dio: Egli vi ha inviato de’ profeti, vi ha dato de’ re, vi ha accordato de’ favori che non aveva mai accordati ad alcun’altra nazione.

24. Entra o mio popolo nella terra santa che Dio t’ha destinata! non vi rivolgete indietro per timore che non camminiate alla vostra perdita.

25. Questo paese, risposero gl’Israeliti, è abitato dai giganti. Finch’essi l’occuperanno, noi non vi entreremo. Se sortiranno, ne prenderemo possesso.

26. Presentatevi alla porta della città, dissero due uomini temendo il Signore, e favoriti dalle sue grazie: Non sarete appena entrati che sarete vincitori. Riponete la vostra fiducia in Dio se siete fedeli.

27. O Mosè, disse il popolo, noi non vi entreremo finchè il popolo che l’abita non ne sarà sortito. Va col tuo Dio, e combattete ambedue; noi restiamo qui.

28. Signore, gridò Mosè, io non ho potere che su me, e su mio fratello; pronunzia fra noi, e questo popolo d’empj.

29. Allora il Signore disse: Questa terra sarà loro interdetta per quarant’anni; erreranno nel deserto, e tu cessa d’allarmarti per questo popolo d’empj.

30. Racconta loro la vera istoria dei figli d’Adamo che presentarono le loro offerte2. Quella di uno fu accettata, e quella dell’altro rigettata. Quest’ultimo disse a suo fratello: Io ti ucciderò. Dio, rispose l’altro, non riceve le offerte che dagli uomini che lo temono.

  1. Il più grave rimprovero che Maometto fa ai cristiani è di aver alterate le Scritture, nello scopo di toglierne ogni allusione alla sua venuta.
  2. È l’istoria di Caino, e Abele. I maomettani chiamano il primo Kabil, e l’altro Habil.