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Pagina:Corano.djvu/78

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capitolo vi. 65


Son dessi quelli che Dio ha colmato di beneficj? Dio non conosce forse quei che sono riconoscenti?

54. Allorquando quei che avranno creduto ai nostri segni verranno a te, di’ loro La pace sia con voi! Dio si è imposta la misericordia come un dovere. Se alcuno di voi commetterà una cattiva azione per ignoranza, e se ne pentirà subito, certamente Dio è indulgente e misericordioso.

55. In tal modo noi sviluppiamo i nostri insegnamenti, affinchè la strada dei colpevoli sia conosciuta.

56. Di’ loro: Mi è stato proibito di adorare quei che voi adorate, fuori che Dio. Di’: Se io seguissi i vostri desiderj, mi smarrirei dalla strada buona, e non sarei diretto.

57. Di’: Se io osservo l’insegnamento evidente del Signore, voi lo trattate di menzogna. Ciò che voi volete accelerare non è in mio potere; il potere non appartiene che a Dio. Egli farà conoscere la verità; è il più abile a troncar le questioni.

58. Di’ loro: Se fosse in mio potere di accelerare ciò che volete accelerare, ogni vertenza fra voi e me sarebbe tosto finita. Dio conosce i malvagi.

59. Egli ha le chiavi delle cose nascose, e le conosce egli solo. Sa quello che sta sulla terra, e in fondo al mare; non cade una foglia ch’ei non lo sappia; non vi è un solo grano nelle tenebre della terra, un solo stelo di erba verde, o secca che non sia notato nel libro evidente1.

60. Vi fa dormire la notte, e sa ciò che avete fatto nel giorno, vi risusciterà un giorno affinchè si verifichi il termine fissato anticipatamente; quindi ritornerete a lui, ed allora egli vi ripeterà ciò che avrete fatto.

61. Egli è padrone assoluto de’ suoi servi; manda gli angeli acciocchè vi sorveglino; quando la morte si avvicina ad alcuno di voi, i nostri messi ricevono il suo soffio2; e non mancano.

62. Voi siete resi quindi al vostro vero padrone. Non è forse a lui che spetta il giudicarvi, a lui che è il giudice il più pronto?

63. Di’ loro: Chi è quegli che vi libera dalle tenebre della terra, e del mare quando l’invocate umilmente, ed in segreto, dicendo: Se tu ci liberi da questa disgrazia ti saremo riconoscenti.

64. Di’: È Dio che vi libera da questa disgrazia, e da qualunque afflizione, e non ostante gli associate altre divinità.

65. Di’ loro: È egli che può mandarvi il supplizio sulla testa, o farvelo sorgere sotto i piedi, seminare fra voi la discordia, e far provare agli uni le violenze degli altri. Ecco come sappiamo rivolgere gl’insegnamenti affinchè alla fine essi li comprendano.

66. Il tuo popolo accusa il Corano come bugiardo. Di’ loro: Io non sono incaricato dei vostri interessi. Ogni profezia ha il suo termine fisso. L’imparerete.

67. Quando udrai gl’increduli incominciare una discussione sui nostri insegnamenti, allontanati da loro finchè non passino ad un altro argomento. Satanasso può farti dimenticare questo precetto. Subito che te ne ricorderai non dovrai restare coi malvagi.


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  1. Il libro evidente, chiamato altrimenti Tavola Conservata, è il libro dei decreti eterni, in cui si trova registrato tutto ciò che è stato, è, e sarà.
  2. L’angelo che riceve il soffio, e toglie la vita allo spirar del suo termine, si chiama Irrafil. Gli altri due angeli che interrogano il defunto nel sepolero si chiamano Nakir, e Monkir.