Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/121

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severità e debolezza 107


La signora Adele tremava tutta, però ebbe la forza di rispondere con abbastanza calma.

— Ti assicuro che è la tua immaginazione, tutti dormono, non può essere stato che il vento o il gatto.

— Va a vedere — soggiunse il generale — e sappimi dire se Gustavo è a letto, altrimenti so ben io....

La signora Adele non gli lasciò il tempo di finire la frase e preso il lume s’avviò verso la camera del figlio; era certa di non trovarlo e non sapeva cosa avrebbe risposto al marito, mentre proprio non aveva il coraggio di mentire, e poi si aspettava di vederlo scendere dal letto e venire ad accertarsene coi suoi propri occhi. La camera di Gustavo era vuota, ma essa pensò bene di chiuderla a chiave e mettersi la chiave in tasca, poi ritornò dal marito e disse:

— Sai che Gustavo si chiude sempre a chiave per star tranquillo e la stanza è chiusa infatti.