Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/169

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in campagna 155


splendide ville, nelle quali si è circondati da tutti gli agi cittadini, e si finisce col cambiar soltanto un po’ l’aria, ma le consuetudini restano le stesse. Una casetta modesta, un pergolato, qualche capanno di verdura e qualche cespuglio fiorito, — ecco come intendo io la campagna. Poche vesti semplicissime, un cappellino di paglia, alcuni libri, il ricamo e qualche gioco per le giornate piovose; ecco, come credo debba essere composto un bagaglio campestre. Anche nei cibi preferisco quelli che mi dà la natura, cucinati nel modo più semplice. Le lunghe passeggiate in buona compagnia, senza meta alcuna, è quello che trovo di più delizioso. I pasti fatti in un rustico casolare, dopo qualche ora di cammino, mi sembrano più saporiti; e specialmente i fanciulli va bene che s’avvezzino qualche volta a contentarsi di posate di ferro e di ciotole di terra; e spesso hanno pure molto da imparare nel vedere la cordiale ospitalità di alcuni contadini; e come ci sia molta gente allegra anche conducendo una vita mode-