Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/218

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204 l'età ingrata


loro trionfi, e veder folleggiare intorno a noi quella schiera giovanile ci sarà di altrettanta gioia come se noi prendessimo parte ai loro piaceri.

Creda, mia gentile signora, che l’età che ci sembra ingrata non merita infin dei conti questo brutto nome; anche fra le pareti domestiche regna a quest’epoca più calma e pace, se ha la fortuna di avere ancora al fianco un buon marito, la sua vita deve trascorrere tranquilla come l’onda d’un limpidissimo lago. Oramai è molti anni che ha imparato a conoscerlo, ed è certo che è unita a lui da un solo pensiero e da una sola volontà.

Non esistono più nè gelosie, nè lotte, nè malintesi, e la sua ammirazione per essa non si è punto scemata, ha invecchiato insieme vedendola tutti i giorni, non si accorge che siasi un po’ invecchiata. Se non l’ama colla foga dei primi anni, il suo affetto s’è rinvigorito e il fuoco di paglia si è mutato in fuoco di rovere, ed ogni giorno di più egli sente il bisogno di strin-