Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/225

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l'ultimo capitolo 211


di guadagnato, e poi al caso sono così buone che s’adatteranno alle circostanze.

Il mio sistema non era giusto, ma nel mio cuore speravo che le mie nipoti dovessero esser sempre felici.

Quando venivano nella mia stanza ero felice perchè le vedevo sempre allegre e contente; però un giorno m’accorsi che la loro allegria non era spontanea come al solito, mi parve di sentir Dora sospirare, e di vedere negli occhietti d’Amelia traccie di lagrime sparse di recente.

Quando Dora rimase sola con me le chiesi se era felice con suo marito.

— Felicissima, — mi rispose.

Le domandai se era buono, se le dava nessun dispiacere, e tante altre cose, alle quali mi rispose con una filza di superlativi, dicendomi che era buonissimo, amorosissimo, e così via.

— Non sono persuasa di quello che mi dici, — io soggiursi.

— Perchè?

— Perchè, se tu mi avessi accennato a