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Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/229

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l'ultimo capitolo 215


inutile parlare; la sapevo sempre presente a sè stessa e non si sarebbe tradita; dunque dovevo fare il possibile di far parlare l’Amelia, che era di carattere più espansivo, e una volta sulla via delle confidenze m’avrebbe detto tutto.

Appena entrò nella mia stanza, le dissi:

— È inutile che tu voglia infingerti, so tutto, so che bai qualche cosa che t’affligge e a me lo vuoi nascondere; bo udito quello che bai detto a Dora nel giardino; dunque se mi vuoi bene e se non vuoi farmi inquietare inutilmente, devi raccontar tutto dall’a alla zetta.

— Ma se ti dico che non bo nulla, oppure sono inezie che non vale nemmeno la pena di parlarne; forse le parlavo del cappellino nuovo che non m’è andato bene, non mi ricordo di cosa le parlavo.

— Tu non sei sincera, — diss’io, prendendola sulle mie ginocchia; — andiamo dunque, su quella testolina perch’io veda se dici la verità; non bo buoni occhi, ma pure arrivo a vederti qui dentro nel tuo