Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/239

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l'ultimo capitolo 225


Una volta che lasciava a me il pensiero di tutto, ve lo potete bene immaginare, il matrimonio fu combinato in pochi giorni e rividi il sorriso spuntare anche sul volto d’Amelia.

A Dora dissi che per punirla di non aver avuto confidenza nella sua nonna, la collana di perle l’avrei regalata alla sorella.

Ed essa mi rispose che non la vorrebbe nemmeno, perchè col venderla avea comperata la sua felicità, quantunque riconosceva di doverla in gran parte all’influenza della sua nonna.

L’Amelia poi non fa che saltarmi al collo e dirmi che se non ci fossi stata io sarebbe morta di dolore.

Ed io sono felice ed orgogliosa d’aver potuto ancora, vecchia ed inferma, far ritornare il sorriso sul volto delle mie nipotine e la pace nella famiglia.

Ed ora la nonnina continuerà ancora a star immobile nel suo cantuccio, a vivere della felicità delle sue nipoti; sente che le