Pagina:Cordelia - Dopo le nozze, Milano, Treves, 1882.djvu/75

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a chi lo scettro? 61


a casa di cattivo umore e non gli par vero di cogliere la più piccola occasione per castigare il figliuolo. La mamma naturalmente si sentirebbe voglia di rimproverare il marito e di scusare il bimbo, ma guai se si lascia dirigere dall’impulso del cuore; e se vuol proprio il bene del figlio deve pensare che è assai meglio lasciarlo soffrire per un ingiusto castigo, piuttosto che far perdere il rispetto che deve avere all’autore dei suoi giorni.

I genitori quando sono fra loro, son liberissimi di rimproverarsi e di mettersi d’accordo sul modo di educare i figliuoli, ma per carità, alla presenza dei figli non mostrino nè debolezze nè tentennamenti e diano l’esempio d’essere una sola volontà e di rispettarsi l’un l’altro se vogliono ch’essi crescano rispettosi ed ubbidienti.