Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/130

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— Ecco, sempre sacrificarsi e mai poter fare quello che piace. È una schiavitù. una vera noia! — esclamai.

— E poi, — soggiunse ripigliando il filo del suo discorso, — che cosa sapete voi del mondo e della società che avete appena intravveduta o vista come la può vedere una ragazza o una sposa di diciott’anni? Siete ancora troppo giovane e vi assicuro che non è permesso ad una donna della vostra età ritirarsi dal mondo senza una ragione potente.

Ci fu qualche minuto di silenzio, ma le parole di Ruggeri mi fecero pensare. Forse temeva ch’io volessi far quella vita per lui e per i bimbi, come era stato il mio primo pensiero, forse invece era lui che avea desiderio di ritornare nel mondo e non osava farlo prima di me; mi balenò anche l’idea che la gente trovasse a ridire della mia vita ritirata e che ciò gli facesse dispiacere.