Pagina:Cordelia - Il mio delitto, Milano, Treves, 1925.djvu/31

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fasciate e sanguinose, udir continuamente dei lamenti, dei gridi di dolore senza poter dare alcun aiuto; mi sentivo venir i brividi, ma volevo esser forte.

— Parti, — mi diceva mio padre, — questo non è luogo per te.

— Sono forte, — rispondevo, — non son per nulla la figlia d’un militare. Mi fece ancora accostare al suo letto, mi tenne stretta al suo seno e mi baciò come non mi aveva mai baciato.

— Addio, — disse, — ci rivedremo presto, ma non piangere, sai.

— No, — diss’io, — vedi? sorrido, — e mi lasciai trascinare quasi mio malgrado lontano da lui.

Quando ritornai in collegio mi sentivo tutta cambiata; in apparenza ero sempre la fanciulla di nove anni, ma nel mio cuore mi sentivo più donna, ed ero tutta orgogliosa