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168 la musica e il teatro


la musica s il teatro ricca e felice, che nell’assistere in teatro, al trionfo d’una grande artista, non abbia provato il desiderio di cambiarsi con quell’artista e poter destare colla voce quell’entusiasmo nel pubblico.

È da molti secoli che la donna è accettata sulla scena e anche i più arrabbiati antifemministi l’approvano, la lodano e la incoraggiano, quantunque la donna destinata agli studi incessanti, ai lunghi viaggi, alle prove della scena, molto meno di chiunque altra troverà il tempo per le cure domestiche e per l’educazione dei figli.

Ma l’artista diverte, affascina, appartiene un po’ a tutto il pubblica, e in questo, quando si tratta del proprio godimento, ogni altra considerazione scompare. È certo che l’artista è più amata, più desiderata, più acclamata di tutte le altre donne, può aspirare alla situazione più elevata, alle ricchezze più favolose, è libera, indipendente, sirena e regina a un tempo, può essere l’idolo di