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Carmela 207


pensi. Mario come al solito avea fatto la caricatura di Carmela brutta come un mostriciattolo, con una grande cesta di pesci sulla testa e Graziella davanti allo specchio a farsi bella.

Intanto venne la signora Guerini colla carrozza a prendere i figli, e pregò Maria di andar spesso alla villa, dove quasi tutti i giorni dopo la cinque vi era un po' di gente e i ragazzi si sarebbero divertiti giocando assieme.

Maria ringraziò, e disse: — che non avrebbe potuto approfittare spesso dell'invito, temendo che i troppi divertimenti servissero a distrarre i suoi fratelli dagli studii, specialmente Carlo che dovea ripetere l'esame; ma chiese il permesso di condurli invece a vedere la fabbrica, perchè essi lo desideravano e sarebbe stata una cosa molto istruttiva.

La signora Guerini disse che alla fabbrica potevano andare quando credevano, anzi soggiunse che Alberto ed Elvira sarebbero stati felici di accompagnarli. Così fissarono la gita per la mattina dopo, e Vittorio pensava di mettere intanto in ordine la sua macchinetta fotografica, e far fotografie e poi andare a svilupparle nella camera oscura di Alberto.