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Pagina:Cordelia - Piccoli eroi.djvu/46

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38 piccoli eroi


Pierina continuava a piangere e a tremare.

— Bisognerà bene che ti abitui al passaggio del treno, mia piccola paurosa, — le disse la madre riconducendola in casa.

E infatti s’abituò in breve a quel rumore, anzi quando cominciò a camminare e sentiva lo strepito della macchina, voleva correr fuori a veder il vapore, e avrebbe voluto toccarlo, e colle manine tese faceva festa al luccicore dell’ottone intorno alla locomotiva, seguiva cogli occhi la colonna di fumo, ed esclamava guardando in alto: bello! bello! In poco tempo, quell’oggetto che l’aveva tanto sgomentata era divenuto il suo divertimento, anzi, quando lo sentiva in distanza, correva sulla strada ferrata in mezzo alle rotaie, ballando e saltando dalla gioia.

E allora la sua mamma, tutta agitata, usciva a prenderla fra le braccia e le dava tante busse da farla strillare.