Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/182

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da una spranga di terra; sopra è la baia settentrionale, sotto, la baia meridionale dove stanno ora le nostre navi e dove si dà fondo venendo dall’Italia, o da Rodi. Una riga di scogli spezza in due, nel mezzo, la baia settentrionale e forma due grandi baie che fra loro comunicano. Una riga di scogli spezza in due la baia meridionale, e una è la baia del Maltesana, l’altra è quella appunto dominata dal castello e che non ha nome, o almeno l’ignoro. Uno scoglio sta sulla bocca della baia del Maltesana come a tapparla, e le navi vi stanno al riparo, quasi in nascondiglio. La spranga di terra che congiunge le due isole, il cuore e l’ala, a mo’ di manubrio, in un certo punto che si chiama Spundisti, è strettissima e si potrebbe con facilità tagliare per mettere così in comunicazione le baie settentrionali con le baie meridionali. Questa è Stampalia, isola nuda, ripeto, roccia sul mare, di grande stile.

Dalla quale partii per far ritorno a Rodi. L’isola guerresca s’infocava sotto il sole che la inondava, e tutto il ritorno fu un trionfo di sole, di mare, di coste; una di quelle giornate che danno all’uomo il sentimento della divinità diffusa fra cielo, mare e terra, e lui stesso rendono divino. Le coste di Rodi e dell’Anatolia mi apparivano ora dal