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l70 le opere italiane a rodi

Oltre i già indicati agirono prontamente i seguenti ufficii: dogana, capitaneria del porto, sanità marittima, municipio, igiene, finanza, ufficio agricolo-forestale, tribunali. Dall’undici per cento ad valorem si ridustero al cinque per cento i dazii doganali sui generi di prima necessità. Si ridusse l’imposta sui prodotti del suolo e, quel che è meglio, se ne tolse la riscossione ai vecchi appaltatori turchi che taglieggiavano, e si dette ai sindaci. Rispettando vecchi privilegii, o meglio vecchi abusi di contrabbando su cui i turchi chiudevano gli occhi, si abolì la regia de’ tabacchi nelle isole minori, in tutte, cioè, tranne Rodi e Kos. È saggia massima nostra che il nostro dominio pesi il meno possibile sopra i soggetti: che il meno possibile tolga, il più possibile dia, il più possibile promuova e sviluppi. Ho visto in questi giorni gli incassi doganali delle isole minori, di Leros, per esempio, e di Patmos. Cacciata d’ogni parte la frode, poste in sua vece l’onestà e la sollecitudine, da per tutto i piccoli redditi pubblici aumentano. Il municipio di Rodi fu trovato da noi con due lire in cassa; posto sotto la tutela d’un buon commissario, i primi giorni di questo mese, non ostante le maggiori uscite per i maggiori servizii della città, aveva poco meno di duemila lire.