Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/201

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Rodi, Luglio.

Il generale Ameglio, veterano della guerra eritrea, comandante delle forze italiane in Cina, non era celebre in Italia un anno fa. La presa di Bengasi lo scoprì, la battaglia delle Due Palme, lo sbarco di Kalitea, Psithos lo resero di gran lunga il più popolare di tutti i nostri generali che ora comandano i corpi combattenti. Come Umberto Cagni, anche Giovanni Ameglio fu detto dagli italiani garibaldino, e quando gli italiani adoprano questo vocabolo, vogliono fare il più grande elogio a un uomo di guerra, vogliono dire che esso è veramente uomo di guerra, ha la dinamica della guerra, la veemenza, che porta con sè gli uomini. E infatti è così.

Come il Cagni, anche l’Ameglio è uno dei pochi per cui generale non significa profes-