Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/239

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Il mostro a due teste
ed i valori morali.



Ho da varii mesi dinanzi agli occhi un dittico della guerra che espongo ai miei lettori. Ciò che sta dipinto sopra la tavola, a destra, è questo. Una sera dello scorso Novembre mi trovavo nell’oasi di Tripoli. Erano i giorni più brutti di quel brutto periodo della guerra, eravamo nel fitto dell’oasi verso Sciara Sciat. C’era fuoco da più parti, alcune compagnie dei nostri essendosi spinte fuori delle trincee. Era un orrore, perchè in quell’arruffio dell’oasi i nostri, inesperti de’ luoghi, avevano occupato in piccoli corpi un arruffio di linee, e la morte veniva senza che si sapesse se da mano nemica, o amica. Non era davvero l’epica guerra, era la guerra brutta in cui si moriva a freddo. Era sul tramonto, ma nell’oasi già imbruniva. Io mi portavo di linea in linea,