Pagina:Corradini - Sopra le vie del nuovo impero, 1912.djvu/45

Da Wikisource.

il dominatore, l'indigeno e l'emigrante 23

o fossero i primi questi, o fossero quelli, vennero alle mani, e il 7 e l’8 Novembre si versò sangue. E il 10 Febbraio all’improvviso gli arabi obbedendo come un uomo solo a un ordine ricevuto boicottarono i tranvai, perchè la compagnia si serve, e con predilezione, anche di personale italiano, e a tutt’oggi non un arabo, tale è l’ordinamento che in segreto s’è fatto di loro, non un arabo ha rotto il boicottaggio. E durante tutto il tempo s’è avuto qualche arabo ucciso da italiani, qualche italiano ucciso da arabi. Di tanto in tanto si sparge la voce che il tal giorno gli arabi si leveranno e faranno strage, la strage santa, degli italiani. L’ultimo giorno che doveva esser sacro al sangue, fu quello del Mouled, la Nascita del Profeta, Venerdì scorso. Il giorno passò senza sangue. Ai primi della settimana un italiano sparò contro un fanciullo arabo. Quando qualcosa di simile accade, quando un colpo di rivoltella, o un colpo di coltello fugge via di mano a un criminale, si sente un brivido correr per le vene; sembra che quella debba essere la piccola occasione dell’avvenimento terribile, secondo quanto tante volte è accaduto nella storia.

La colonia italiana, tolti i pochi assassini che qui come altrove fanno parte per se stessi, tace; ha prudenza, come dissi, pa-